SPLENDORI E MISERIE DELL’ACCOGLIENZA A ROMA

 

Si pubblica il presente comunicato per aggiornare le numerose persone che ci hanno scritto (per darci indirizzi, per indicarci percorsi o per gradita solidarietà) sul caso della mamma con la bambina con spettro autistico e il gatto (https://www.facebook.com/photo/?fbid=414370450899690&set=a.395648976105171 ) e per ringraziare chi si è speso personalmente affinché si progredisse verso un lieto fine.
Riguardo alla situazione abitativa: si ringraziano Fabio Piccarreta e la Spes contra spem Onlus, Mariangela De Blasi di ARCI Solidarietà, Ruben Di Stefano, ENPA sezione di Roma e Matteo Esposito del SUAM, attraverso il quale il 14 novembre 2022, la famiglia ha finalmente trovato casa nel circuito dell’accoglienza del Comune di Roma. Si rinnovano i ringraziamenti alla straordinaria famiglia di Centocelle, per essere riuscita a organizzarsi in modo da prolungare l’ospitalità, con tutte le implicazioni economiche che questa ha comportato. La Prefettura di Roma non ha mai risposto alle PEC.
Riguardo alla questione medica: si sta procedendo con l’iscrizione presso le liste d'attesa dei centri riabilitativi, per la presa in carico e l’inizio delle terapie prescritte dall’Unità Operativa per l’Autismo, dell’Ospedale Tor Vergata.
Riguardo alla questione dell'accesso ai servizi bancari: l'Ass.ColtivAzione tramite la sua consulente, l'Avv. Giuseppina Massaiu, al fine di tutelare gli interessi della propria assistita, la richiedente asilo con la minore al seguito, e consentirle pertanto di accedere ai servizi bancari presso Poste Italiane Spa e a tutti i benefici che le spettano, si è vista costretta ad adire le vie legali, depositando presso il Tribunale di Roma un ricorso d'urgenza.
La Garante dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Lazio ci ha contattate telefonicamente giovedì 10 novembre 2022, dieci giorni dopo la scadenza che avevamo più volte indicato via PEC e con l’occasione l’abbiamo informata che la situazione era stata risolta senza l’intervento della loro Autorità, facendo presente che nessuna mail, né alcuno dei recapiti telefonici fornitici in una risposta via PEC da uno dei loro uffici, erano attivi.
Per noi è stato impegnativo e faticoso, giungere a questo risultato: ci siamo rivolte a indirizzi mail ai quali è stato risposto intempestivamente o mai, a numeri telefonici inattivi, recuperati in rete da pagine ufficiali ma non aggiornate. Per arrivare a un risultato è stato necessario pubblicare un comunicato su facebook, condiviso da attiviste e attivisti.
Un’accoglienza degna è quella che prevede per ciascun* richiedente asilo, a prescindere dalla provenienza geografica, lo stesso iter e una procedura chiara e inequivocabile.

Commenti